Proverbi 26:1
Come la neve non si addiceall'estate, né la
Come la neve non conviene all’estate, né la pioggia al tempo della mèsse, così non conviene la gloria allo stolto.
Come la neve non conviene all’estate, né la pioggia al tempo della mèsse, così non conviene la gloria allo stolto.
Come il passero vaga qua e là e la rondine vola, così la maledizione senza motivo, non raggiunge l’effetto.
La frusta per il cavallo, la briglia per l’asino, e il bastone per il dosso degli stolti.
Non rispondere allo stolto secondo la sua follia, che tu non gli abbia a somigliare.
Rispondi allo stolto secondo la sua follia, perché non abbia a credersi savio.
Chi affida messaggi a uno stolto si taglia i piedi e s’abbevera di pene.
Come le gambe dello zoppo son senza forza, così è una massima in bocca degli stolti.
Chi onora uno stolto fa come chi getta una gemma in un mucchio di sassi.
Una massima in bocca agli stolti è come un ramo spinoso in mano a un ubriaco.
Chi impiega lo stolto e il primo che capita, è come un arciere che ferisce tutti.
Lo stolto che ricade nella sua follia, è come il cane che torna al suo vomito.
Hai tu visto un uomo che si crede savio? C’è più da sperare da uno stolto che da lui.
Il pigro dice: "C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!"
Come la porta si volge sui cardini così il pigro sul suo letto.
Il pigro tuffa la mano nel piatto; gli par fatica riportarla alla bocca.
Il pigro si crede più savio di sette uomini che dànno risposte sensate.
Il passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne, è come chi afferra un cane per le orecchie.
Come un pazzo che avventa tizzoni, frecce e morte,
così è colui che inganna il prossimo, e dice: "Ho fatto per ridere!"
Quando mancan le legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente, cessan le contese.
Come il carbone da la brace, e le legna dànno la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti.
Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere.
Labbra ardenti e un cuor malvagio son come schiuma d’argento spalmata sopra un vaso di terra.
Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, cova la frode.
Quando parla con voce graziosa, non te ne fidare, perché ha sette abominazioni in cuore.
L’odio suo si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea.
Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola.
La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca lusinghiera produce rovina.